IL DIARIO DELLA BASILICA
25 DICEMBRE 2024
Un Natale molto vivo e partecipato quello che si apre al Santuario nel 2024. Mai vista tanta gente, per le confessioni, nei giorni precedenti la festività, come questo anno. Alla gioia di accogliere e servire, talvolta si accompagna il dispiacere di dover far aspettare i fedeli, per le lunghe file. Ci sono sempre due o tre sacerdoti a disposizione, ma sovente non bastano. Anche molti giovani arrivano per il sacramento, a dir vero la maggior parte. La celebrazione notturna della Natività, presieduta da don Vittorio, pure essa con una partecipazione grande. Che stia cambiando qualcosa? Dopo una famigliare cena preparata dalle Suore, concelebriamo alle 22,30, con don Silvano e i quattro sacerdoti gesuiti, che gestiscono la vicina Casa di Spiritualità, Villa San Giuseppe.
20 DICEMBRE 2024
Un inverno climaticamente buono prepara il Natale 2024. Pochi turisti in Basilica a Dicembre; chi arriva, lo fa per pregare e confessarsi. Procedono i lavori di ristrutturazione, i martelli pneumatici si sentono anche durante le messe. Commissionato restauro dei banchi, ai lati, in chiesa, lavoro che sarà eseguito da metà gennaio a metà febbraio 2025. Potati i tassi, nel piazzale, per proteggerli, in vista di eventuale nevicate. Si pensa alla costruzione di nuovi bagni pubblici in Santuario, vagliando la zona fra ala sud e inizio scale sale di accoglienza. Sarebbe comoda per la gente e relativamente facile da realizzare; modificherebbe, pur di poco, in zona non visibile, l’esterno della costruzione. Questo per la Sovraintendenza potrebbe essere un problema. Realizzati lavori al rifacimento tetto sopra la sacrestia; commissionato rifacimento guaina catramata sopra terrazza sud.
14 DICEMBRE 2024
In Curia, per presentare cinque argomenti, da tempo in cassetto, ora urgenti. 1. Ristrutturazione in Santuario delle Sale di accoglienza, con particolare riferimento ai bagni pubblici, non più all’altezza dello standard medio attuale. 2. Completamento lavori sul portico, all’area antistante la Basilica, dopo la croce. (Se farlo. Chi fa il lavoro. Chi paga). 3. Tomba in cripta dell’arcivescovo emerito Mons Antonio Sozzo. 4. “Scannafosso” lungo il muro di sostegno del piazzale, per ovviare ai gravi problema di umidità. 5. Consolidamento muraglia di sostegno scarpata nord del Santuario, su via di San Luca.
Monsignor Silvagni ascolta con interesse i vari temi. Si tratta ora anche da parte nostra di seguirli. Illuminante il dialogo con gli amici di Piumazzo, con cui pranziamo, specialmente col AD delle GranitiFiandre: “Nella vita ci vuole fortuna; ma la fortuna va cercata, preparata, attesa, occorre muoversi, pensare, ascoltare, anche osare. Occorre accorgersi quando questa passa. Allora arriva!”
13 DICEMBRE 2024
Visita a San Luca di Padre Jiulio Garcia, francescano conventuale, prima al convento del Prato, Parma, ora a Bologna. Originario di Cuba, ha avuto esperienza di esorcista. “Il vero problema di oggi è la confusione fra Fede e superstizione. Ci sono alcuni ambienti culturali, per esempio il nostro meridione, dove è diffuso questo. Poi c’è la difficoltà al perdono, il non riuscire a perdonare blocca l’anima e fa stare male sempre. Il miglior esorcismo è vivere in grazia, confessarsi, pregare, andare a messa, niente è più potente contro il male, di questo”
11 DICEMBRE 2024
Lungo il portico di San Luca, al 12’ mistero, benedizione della lapide ricordo della giovane Micol di Menna, morta in un incidente, nel giugno del 2023, accanto alla targa della sorellina Mia di Menna, morta due anni prima. Presente il papà ing. Massimo, il nonno, e l’avvocato Paolo Bonetti presidente del Comitato Portico. Prima del mesto rito, parliamo della Società di Ingegneria, facente capo al Di Menna, che in continuità con l’animo di queste sue bambine, sta realizzando progetti umanitari, in favore degli anziani, “la Tana dei Saggi” e, a breve, un progetto ancora più grande, a favore soprattutto di tutti quelli in fragilità, specie giovani, il “Campus dei Campioni”, che comprende un ampio ristorante, condotto da persone con disabilità. Commuove che l’esperienza di un immenso dolore muova in direzione di più profonda umanità. In una epoca in cui in Occidente l’interesse per Dio pare oscurarsi , pur consapevoli della distinzione degli ambiti, notiamo il fiorire di queste strade di amore e sensibilità per l’uomo. Non a caso questo si coniuga in un rapporto con Maria, mediato dalla realtà unitiva e simbolica del Santuario e del Portico di San Luca.
10 DICEMBRE 2024
Incontro di formazione con le guide turistiche della città di Bologna e Romagna, organizzato da Curia e ufficio turistico Bologna Welcome, partner della Diocesi per il Giubileo. Presenti una ventina di persone, cui illustrare la organizzazione ecclesiale, nel caso specifico, del Santuario della beata Vergine di San Luca, con relative sottolineature spirituali e culturali. Clima generale molto fervido, gratitudine reciproca, per una collaborazione non solo professionale, ma anche umana e interiore. Per la non agibilità della sala, a causa di problemi tecnici e infiltrazioni d’acqua, l’incontro si è tenuto in chiesa, col valore aggiunto di un particolare, sacra e calda immersione d’ambiente.
05 DICEMBRE 2024
Nel tempo di Avvento si “scopre” la immagine della Beata Vergine di San Luca, solitamente ricoperta dalla “riza”, una lamina metallica dorata, per rispetto e protezione. Dopo gli ultimi restauri, su indicazione dell’arcivescovo card. Caffarra, in avvento viene scoperta fino alla Epifania. Si può così vedere e venerare il gesto della mano destra di Maria, che indica Gesù, via, verità e vita, e il gesto di Gesù, con la mano destra che benedice. Gli interventi alla sacra immagine sono avvenute grazie a Daniele Rizzi e Roberto Gozza, Domenichini, che conoscono ogni più piccolo segreto, della struttura contenitiva, protettiva ed espositiva; operazione avvenuta un clima di silenzio e di preghiera, a porte chiuse, per raccoglimento e devozione.
04 DICEMBRE 2024
Nella zona nord-est del Santuario, a fianco del portico, dove lo sguardo del visitatore si volge alla città, il panorama bello è disturbato da un palo di Telecom, proprio davanti alla vista. Due anni fa, la vetustà del legno e un grosso temporale rovesciarono quel sostegno. Valutandolo non indispensabile, si fece la pratica per la rimozione. Oggi si presentano operai, non per toglierlo, come aspettavamo, ma per mettere un palo nuovo, al posto del vecchio. Dopo una viva discussione, sentite telefonicamente le autorità di Telecom, di Sirti e ST, il capo degli operai dà loro ordine di tagliare e portare via il palo. Rimane aperto la questione spesa, chi paga e chi riscuote, comunque il fatto segna un piccolo punto al miglioramento del Santuario, evidenziando quanto sia opportuna la presenza sulle questioni dei responsabili di San Luca, sempre e subito.
01 DICEMBRE 2024
In una giornata di sole inizia dicembre e il tempo di avvento. Il Santuario è molto frequentato, più del solito in questa stagione, anche una cinquantina di scout del Villanova, che si fermano a messa, poi rimangono nei prati a pranzare e fare giochi. Ciò che rende speciale il giorno è il sussurrare ovunque, fra amici e addetti al Santuario, sulla nuova canzone di Cesare Cremonini, insieme a Luca Carboni, intitolata “San Luca”, brano dell’album Alaska Baby. È un omaggio al significato del luogo, la Madonna di San Luca, per un bolognese. Nella omelia, su cui ci siamo permessi un cenno, ne abbiamo rilevato gli elementi della spiritualità “classica”: interiorità, trascendenza, speranza … “poi è bello sperare che non sia tutto qui, sì, capita anche a te”. Lo troviamo un elemento di incontro, fra una percezione devozionale e tradizionale, con quella “poetica”, che di fatto vivono tantissime persone, giovani e meno giovani, religiosi e laici, comunque profondamente bolognesi.
29 NOVEMBRE 2024
Incontro sul Giubileo 2025 di tutte le rappresentanze del Santuario di San Luca. Dopo una presentazione di “cosa sia l’Anno Santo”, i suoi risvolti storici, devozionali, vengono fatte alcune proposte operative per la nostra Basilica: il “Pilgrim Point” per la accoglienza ; il “Pilgrim Tour” per l’accompagnamento e il “Pilgrim Prayer” per la liturgia o le preghiere. Conoscere e offrire ai pellegrini il proprio carisma santuariale, con lo sguardo dell’arcivescovo, che durante il convegno di Catania ha richiamato ad alcune linee, giubilari e sinodali, “per disegnare un volto di chiesa che risponda alle esigenze di oggi”. Una chiesa “materna”, che faccia sentire le persone a casa; in cui si respira clima di affetto, stima e incoraggiamento, in apertura piena: “un madre non ha orari”. I lavori, preceduti dalla preghiera di don Vittorio e dal ritmo dettato da sr Cecilia segretaria, si concludono con un rinfresco alle 22,30 .
27 NOVEMBRE 2024
Un gruppo Clan Scout di Pavullo del Frignano chiede di poter passare tre giornate di “Campo Invernale” al Santuario di San Luca. Purtroppo non siamo attrezzati per questo genere di ospitalità. Mancano spazi, strutture con docce, soprattutto una consuetudine ad accogliere/organizzare un “servizio” che un gruppo di giovani può offrire e chiedere. Ne consegue un proposito, appena terminati i lavori di ristrutturazione ala sud, di predisporre questo genere di ospitalità. Si potrebbe offrire loro, come servizio, l’accoglienza in piazzale dei pellegrini, precisando come, dove e quando; predisporre lavori di pulizia, per esempio lungo il portico; servizi di preghiere in basilica, o di accompagnamento turistico e artistico.
25 NOVEMBRE 2024
Giorno di riunioni, piccole ma importanti, oserei dire epocali. Con sr Cecilia e Fabio per programmare un canale Whatsapp del Santuario; con Anna, Olimpia e Antonella, per programmare i “13 di Fatima”; con Valeria e Fabio per valutare i progetti grafici e architettonici del Giubileo; con don Roberto Parisini , Alessandro e un incaricato amministrativo della Curia, per mettere in piedi una “raccolta fondi”, non solo per il Santuario, ma anche per progetti Diocesani. Ho chiamato “epocali” questi incontri, perché determinano una svolta nel metodo di lavoro “pastorale”, non solo come dedizione alle cose di Dio e bene delle anime, ma anche sulla comunicazione e gestione amministrativa. Non è vero che oggi non ci sono più le “offerte”, è vero che bisogna imparare il metodo per promuoverle e incanalarle. Occorre una rinnovata dedizione, che apparentemente è tecnica, ma nel profondo è spirituale.
24 NOVEMBRE 2024
Il tempo atmosferico si è sistemato. Giornate luminose, secche, un po’ di nebbia il mattino, la temperatura oscilla fra i 10 gradi di giorno, vicina a 0’ di notte. Per le piante, pronti i teli di “tessuto non tessuto” in caso di gelo. La gente in Santuario cala di numero, ma qualche gruppetto c’è sempre, od ogni ora. Sr Marina, appena arrivata dal Messico, prende contatto coi servizi e la lingua. Le Suore, qui residenti con un permesso di soggiorno “per volontariato e motivi religiosi”, hanno difficoltà crescenti con le mutevoli regole giuridiche e sanitarie. Procedono i lavori in cantiere; riunione plenaria, importante, un pochino tesa, per problemi sorti sul tema profilati metallici e tavolati in legno. Preparazione alla riunione Giubileo di venerdì prossimo, con avvisi e preparazioni di grafiche e materiale di accoglienza e liturgico.
20 NOVEMBRE 2024
Non documentato da foto, visita oggi alla cappella della Annunciazione, all’inizio del portico, del restauratore Giovanni Giannelli. Il modo con cui è stato incaricato del sopralluogo, fa pensare ad una determinazione della Curia, circa l’opera. Siamo molto contenti. In mattinata, incontro annuale della classe regionale di Seminario, presso la parrocchia di Ozzano dell’Emilia. Pomeriggio, in Santa Sofia, conferenza di Mariangela Pasquali, storica dell’arte, sul rapporto fra il pittore bolognese Morandi e il critico Arcangeli. Nel saluto iniziale, ho ringraziato per lo spirito “lucano” della iniziativa, per la sala Santa Sofia, per le belle anime dei relatori, organizzatori e quelle di tutti i presenti. A Catania, continua il Convegno dei Santuari, con visita a Caltagirone.
19 NOVEMBRE 2024
Concelebra Padre Sergio, gesuita, parroco della parrocchia di San Saba a Roma. Ha terminato gli esercizi spirituali a villa san Giuseppe, predicati da Padre Chiappelli. La sua parrocchia è vicina a Circo Massimo, conserva le memorie di Santa Silvia madre di San Gregorio Magno, quivi residente. Dedicata al grande santo monaco ortodosso, Saba, le cui reliquie quivi conservate furono donate, dopo il Concilio, dall’omonimo monastero vicino a Gerico. Nella sua chiesa si venera una “Madonna di S. Luca”, di autore trecentesco, che riproduce i canoni figurativi della nostra. Padre Sergio è anche parroco del famoso “roseto di Roma”, vicino al cimitero ebraico.
Telefona in Basilica S. E card Zuppi, da Catania, per un saluto alla sua Madonna, prima della relazione al Convegno.
18 NOVEMBRE 2024
Si sta tenendo a Catania il Convegno annuale del Collegamento Santuari Italiani. Abbiamo declinato l’invito, perché la situazione qua in Santuario di san Luca, in questo momento, non può essere abbandonata. Tuttavia padre Francesco Budani, nostro amico, rettore del santuario di Madonna dei Boschi, manda le relazioni audio di tutti gli interventi. Così possiamo seguire i lavori, pur consapevoli che è diverso essere presenti, e partecipare, in andata e uscita, a un convegno. Suppliamo a questa mancanza, con un accrescimento di preghiera, che sentiamo molto efficace per il fine buono dei lavori. Il tema è “il carisma dei Santuari”. Le relazione di mons Sorrentino, da un lato, evidenzia il carisma di “eccellenza”, da qui il dovere di “alzare l’asticella della eccellenza “ dei Santuari, da un altro, le ragioni della crisi della cristianità, che coinvolge tutti, parrocchie e Santuari, affermando che, le ragioni della crisi, contengono pure le ragioni della grazia attuale.
17 NOVEMBRE 2024
Dopo l’ultima messa, al tramonto, esco dalla basilica, fisso questa atto di bacio. Avevo da poco letto un’espressione di Elizabeth V. Arnim: “dovremmo parlare di meno e baciarci di più”. La domenica in Santuario è stata bella, pellegrinaggio serale della zona di Vergato presieduto da Don Silvano Manzoni, La giornata di sole porta tantissime persone in basilica, alla messa delle 11 pregato il Mistero del ritorno ultimo di Gesù: “in quel giorno, vedranno il Figlio dell’Uomo venire sulle nubi del cielo, con grande potenza e gloria”. È la prima domenica di Suor Marina. È la giornata dei poveri. È l’annuncio dell’incontro del 29 novembre in preparazione al Giubileo.
16 NOVEMBRE 2024
Incontro annuale dei Domenichini, con salita a piedi dal Meloncello, S Messa in Basilica. Don Federico Badiali detta una meditazione in Cripta sul Giubileo, preciso, profondo, simpatico. Pranzo insieme in sala S. Clelia. C’è anche la Tv, una troupe di Rai Tre, venuta per un servizio sui Sabatini e Domenichini, coordinata da Bruno di Marcello, che prepara uno speciale su San Luca, per la rubrica “sulla via di Damasco”, trasmessa il prossimo 8 dicembre, Solennità della Immacolata.
16 NOVEMBRE 2024
Pellegrinaggi, ieri e ieri l’altro, dalla Croazia, da San Giuseppe Vesuviano (Napoli), da Guardamiglio (Lodi ), da Santi Filippo e Giacomo (Bologna), da Osteria Grande (Bologna); da Giuliano (Caserta).
15 NOVEMBRE 2024
Stampato il Cronicon del Santuario negli anni 2019-2024. “Succede solo a Bologna” ha svolto il prezioso lavoro di impaginazione. Resoconto nato da una sollecitudine dei Superiori, al fine di lasciare un documento-traccia di questi ultimi cinque anni, a integrazione dei reperti di archivio. Sguardo sintetico, in qualche modo interpretato dal cuore dell’estensore, l’attuale Rettore don Remo. È un centone, che mescola cose importanti a cose piccole, elementi oggettivi a sguardi personali. Il filo conduttore è la scansione di lavori di ristrutturazione, alcuni di pura manutenzione, altri di profondo e ampio ripristino. Più un appassionato impegno di abbellimento dell’insieme, che ha nella cura dei giardini il suo simbolo. Dietro le righe si sente tanta gratitudine e la consapevolezza che tutto è grazia, attraverso Maria e la grande Comunità di San Luca.
Dicevo ieri a sr Cecilia, segretaria del Santuario: “Segna una svolta: finita la stagione delle cose, sarebbe bello iniziasse quella delle persone e di Dio”. Abbiamo stabilito una Prima Riunione Plenaria, di tutto il mondo del Santuario, per il venerdì 29 novembre, primo di Avvento, in spirito sinodale, per lanciare il Giubileo, “Pellegrini di Speranza”
14 NOVEMBRE 2024
Benedizione e limite di un posto turistico. La folla è bella, variopinta, viva, giovane. Poi San Luca, col suo dedalo di scale, balconate, vialetti, rampe, accentua questo movimento, rendendolo oltre che dinamico, anche ordinato, a settori; non è mai la calca informe, anonima, ma sempre dettagli, che fluiscono, si compongono, si aprono. Chi presiede, non ha rapporto personale con alcuno, anzi quando si incrocia un conoscente, suona come una stranezza, una rottura, in quell’armonia anonima della folla di San Luca. L’amore qui è sempre indiretto: attraverso la pulizia, l’ordine, la cura d’ambiente e quello spirito “sacro”, materno, che si sente, senza mai definirlo.
13 NOVEMBRE 2024
Giorni sereni in Basilica. La temperatura vicina allo 0 di notte, di giorno sale ai 12 gradi. I pellegrini sono un po’ calati. Giorni di raccoglimento, preghiera e progetti. Accordo con don Paolo Bosi, per venire a confessare in basilica, dalla primavera 2025. Finito ieri il Cronicon 2019-2024, impaginato da “Succede solo a Bologna”, contenti di quei sessanta capitoli, in cento pagine, di storia recente del Santuario. Incontro con architetto Roberto Terra e termotecnico Alex Gualandi, (foto) per inserire, nel progetto ristrutturazione ala sud, impianto aria condizionata, finora non previsto. Il cambio climatico, la presenza a San Luca di sacerdoti anziani, suggeriscono questa integrazione. Abbiamo anche lanciato le basi per i lavori di ripristino muri di sostegno scarpata nord, su via di San Luca e cominciato a ragionare su nuovi bagni pubblici, nuovi servizi di ospitalità, bar compreso, nelle aree delle attuali Sale.
10 NOVEMBRE 2024
Da quindici anni tutti i sabati e domeniche è lì a chiedere elemosina. Dignitoso, rispettoso, mite, anche a fronte di provocazioni non reagisce. Nessuno sa chi sia, come si chiami. Un anno fa, un mattino presto, faceva ancora buio, vediamo una grossa automobile, nuova, bella, grigio argentata, che fa manovre in piazzale. Ci avviciniamo per dire che lì non si può parcheggiare, notiamo che è lui, il “povero del portico”. Scatta una viva sorpresa e forte disappunto. Il nostro spirito contadino e borghese, che vuole si lavori, senza fare i furbi, sono scossi. Poi pensiamo: “in fondo sta dimostrando la via fondamentale e “scandalosa” del credente: non fare, ma chiedere. Rimane la dignità del lavoro, ma più grande è la via della fede. Pregare e aspettare, con costanza, pazienza, umiltà, fedeltà.” Stare davanti a Dio, sempre, come questo povero sta davanti a noi. Con risultati piccoli, ma costanti, alla fine molto buoni.
08 NOVEMBRE 2024
Suor Cecilia è la segretaria del Santuario, riceve posta, risponde , organizza l’accoglienza dei pellegrinaggi, controlla le Sale, cura l’archivio. Oggi ci si accorda per precisare alcune linee guida:
-salvare le e mail che arrivano;
-fare foto a gruppi che vengono, e chiedere e mail;
-fare un archivio cronologico di ciò che avviene in Santuario, con forma grafica costante ;
-concordare col Rettore alcuni incontri annuali con quanti ruotano attorno al Santuario, per dare linee guida;
-valutare la fattibilità di una rivista on line .
07 NOVEMBRE 2024
Nel Santuario, procede il cantiere nella Ala Sud. Quella rivolta a via Casaglia. Area abitativa dei sacerdoti, ora sistemati in due appartamenti, chiamati “casa delle rose” e “casa delle ortensie”. Dopo le demolizioni, le fondazioni e i tetti, stanno ora sistemando la parte strutturale. Vasti solai svuotati, travi scoperte, nuove assi di legno sapientemente composte.
Dopo le grandi giornate di inizio novembre, la vita della Basilica riprende, con ordinata routine. I giorni di nebbia, le sere che arrivano presto, scoraggiano i visitatori a salire, se non nelle ore meridiane. Però non mancano incontri importanti: oggi molti sacerdoti che stanno facendo gli esercizi spirituali a Villa San Giuseppe, alcuni Domenichini, venuti a raccogliere le olive per don Vittorio, a dare il verderame alle piante in difficoltà. In chiesa tante confessioni, tutto il giorno, in qualche modo anticipando la grazia del vicino giubileo.
04 NOVEMBRE 2024
Oggi come ospite in Santuario di San Luca c’è Padre Janus polacco della congregazione dei Micaeliti, fa ministero a Torino, dove hanno una comunità, ma il loro proprio è il servizio nei santuario di San Michele Arcangelo, al Gargano e in altri in Europa. Una congregazione nata accanto a quella di Don bosco, i due fondatori si conobbero e fecero un pezzo di cammino spirituale insieme. Parliamo della devozione a San Michele, molto bella, ma con facili deviazioni new age, “occorre stare molto attenti, perché in queste strade ,altre rispetto a quella della chiesa, facilmente si infiltra il maligno; abbiamo la fortuna di avere il Papa, il cui magistero ci protegge, ci garantisce.”
03 NOVEMBRE 2024
Questo anno 2024 il calendario favorisce una lunga vacanza per il ponte dei Santi e, complice il sole, folle arrivano a San Luca! Soprattutto di giovani! In mattinata, Sante Messe per i defunti, una delle quali in cripta, con benedizioni delle solenne tombe.
Stare a San Luca è una continua festa. C’è da lavorare in continuazione, dalla mattina presto quando si aprono i cancelli, si accendono le candele, si controllano i bagni, poi per tutto il giorno, questa ubriacatura di folla, questo orizzonte di luci e di arte, di cieli e prati, poi ancora gente, bambini, donne, ragazzi , persone devote, persone distratte, ciclisti, podisti, tutine, giacche e cravatte, il portico col suo fiume di gente, ininterrotto, in tutti i due sensi, di salita e discesa. Felice e utile, di contribuire a far funzionare questa macchina della serenità
02 NOVEMBRE 2024
Crossfit a San Luca. Il Dipartimento Cultura e Sport del Comune Di Bologna organizza per la giornata dell’1 novembre 2024 una iniziativa CrossFii, corsa a piedi da Piazza della Pace fino in cima al Santuario di San Luca, lungo i portici, dalle 6,00 del mattino fino alle ore 8,00, con la presenza di 300 atleti, partenze a scaglioni di 10 unità, sensore laser alla partenza e uno all’arrivo. Bruno Vicentini, Enrico Cavicchi di Asd; Rossella Calori, sono i referenti.
Accanto alle presenze religiose e turistiche, oggi numerosissime, in una giornata di splendido sole, illustri ospiti come Padre Marco Garagnani bolognese, religioso carmelitano, che celebra in basilica.
Un commento di una visitatrice “ Bella questa unione del sacro e dello sport una fratellanza tra due cose apparentemente diverse ma che invece, secondo il mio parere,hanno in comune la pace per l’anima,in più le rose a coronare un arrivo !!!”
01 NOVEMBRE 2024
Veglia di preghiera, ieri sera 31 ottobre, con processione, dalla Parrocchia della Sacra Famiglia alla Certosa. Presiede Mons Stefano Ortani. Un percorso, in una città poco affollata, solo qua e là gruppi che festeggiano Hallowen , al cui spirito tenebroso vuole opporsi questa preghiera, di luce e santità. Partecipano sulle 150 persone, la maggior parte dei quali sono i membri delle quattro confraternite del santuario di San Luca, i Domenichini, i Sabatini, il Comitato femminile e i Raccoglitori. È l’occasione dell’anno che vede la maggior adesione unitaria di questi 4 gruppi. Un dono di Maria.
31 OTTOBRE 2024
Sta finendo la stagione dei cachi. Nel giardino del Santuario ce ne sono tre alberi. Un frutto ogni mattino, a colazione, splendido appuntamento con questa dolcezza autunnale, intensa, delicata, profonda, unica. Imparo da mamma che le macchie dei cachi non si riescono a togliere, inutile provarci. Finché perdura la loro presenza in giro, nella stagione di maturazione, le macchie sui vestiti e tovaglioli permangono. Quando i cachi non ci saranno più, spariranno da sole anche le macchie. Ho pensato sia una metafora molto bella sui nostri peccati. Finché rimane il tempo presente, anche la loro memoria rimane, nulla riesce a cancellarli completamente. Ma quando questo tempo sarà concluso, allora anche essi spariranno da soli, automaticamente, non se ne conserverà mai più memoria.
30 OTTOBRE 2024
Finalmente il sole. Il clima in Santuario si fa più rilassato, continuiamo a pregare per chi soffre a ragione dell’acqua. Con l’ora solare viene buio presto e anche il Santuario anticipa la chiusura alle 18. Possiamo uscire in giardino e raccogliere i cachi e le olive. Purtroppo ci accorgiamo di un leccio, con un brutto colore bronzo. Mandiamo le foto al vivaista, sospetta marciume radicale, forse c’erano problemi, la pioggia di questi giorni ha dato il colpo di grazia. Domani vengono a controllare. Di tutto vogliamo rendere lode a Dio, anche di questi piccoli guai, che anticipano il nostro morire, per aspettare il nostro risorgere, noi e tutto il creato. Ieri la memoria della Beata Chiara Luce Badano, presso la cui tomba e famiglia facemmo uno stupendo campo e pellegrinaggio, coi giovani della parrocchia di Piumazzo. (Foto del gruppo, col papà di Chiara Luce a Sassello in Liguria / foto del leccio ammalato)
29 OTTOBRE 2024
Le cimici asiatiche sono un problema, anche per il Santuario. Specialmente in questa stagione. Cosa fare? Per ora possiamo solo pazientare. Ricordando che non sono nocive, solo fastidiose.
Dopo un sopralluogo di una ditta di disinfestazioni, ci accordiamo per il prossimo anno: sette trattamenti mensili, da aprile a ottobre, a tutta l’area verde attorno al Santuario, coprendo protezione da zanzare e cimici; significherà una certa spesa, ma giusto affrontarla. Non scompariranno, ma comporterà, dicono, la riduzione di infestazione del 70%. Bene!
Un tempo contro le invasioni di insetti si facevano le benedizioni. Assieme ai presidi umani, non mancheranno queste preghiere da San Luca, per noi e per tutti
27 OTTOBRE 2024
Rientro in Basilica della Madonna Pellegrina, dopo un viaggio spirituale nelle parrocchie di Bentivoglio, San Giorgio di Piano, Argelato. Prima del rientro definitivo, sosta in Cattedrale con l’Arcivescovo, e poi dalle Sorelle dei Poveri, per una preghiera di intercessione e di protezione, contro le calamità del maltempo, i nubifragi che nei giorni scorsi hanno messo a dura prova la città di Bologna e dintorni. I viaggi della Madonna Pellegrina sono una delle più belle tradizioni secolari del Santuario di San Luca di Bologna. Ringraziamo la Confraternita dei Domenichini, per la quale queste visite sono possibili, avvolte di premure e di devozione. Una caratteristica recente è l’incontrare la Madonna, oltre che nelle grandi comunità, anche in realtà molto piccole, periferiche, addirittura familiari, per esprimere la volontà di Maria e la strada della grazia, di andare incontro, una per una, tutte le anime. In questo mondo, in cui pare contare solo il numero e la massa, questo rapporto di vita personale, umile, vero, è oltremodo significativo.
26 OTTOBRE 2024
4’ Raduno a San Luca dei partecipanti al circuito ciclistico dei Santuari dell’Emilia-Romagna. Iniziativa animata da Giovanni Galbani, Guido Franchini e tanti loro amici, che coinvolge centinaia di ciclisti, uomini e donne, di ogni età, unite dalla passione per lo sport, la bici, la natura e la devozione. Hanno costruito una apps, sulla quale ci si iscrive, si segna, a cominciare dal mese di aprile il percorso fatto e tutto viene collegato. Più di diecimila contatti in un anno, un numero incalcolabile di chilometri percorsi, in luoghi belli, di pace, spesso scoperti, con sorprese ininterrotte. Momento oggi di incontro conviviale, ricordando alla Santa Vergine i ciclisti morti sulla strada. Celebra la messa in Basilica alle 10,30 don Massimo Vacchetti incaricato diocesano dello sport.
25 OTTOBRE 2024
Piove, ancora piove. Da un mese, quasi ogni giorno piove. Il nubifragio di questi giorni devasta Bologna, con via Andrea Costa chiusa, via Monte Albano chiusa, via Saragozza costipata; difficile salire. Poca gente in Santuario, molti pellegrinaggi disdicono. Atmosfera triste.
Nella liturgia si legge la pagina dei nostri inizi (foto): Efesini 4,1-6 “Vi esorto a comportarvi in maniera della vostra vocazione, con ogni umiltà, dolcezza, e magnanimità, cercando di conservare l’unità dello spirito per metodo del vincolo della pace”. L’umiltà, indica un tratto modesto, ricorda molto Maria. La dolcezza è lo stile dell’accoglienza, ricorda molto l’evangelista Luca. Anche la magnanimità, il “cuore grande”, indica la fede, la preghiera, la speranza, la apertura, tutto ciò che in un Santuario se dovrebbe vivere e offrire.
24 OTTOBRE 2024
Enciclica di Papa Francesco “Dilexit Nos”
Al Santuario di San Luca tanti pregano davanti al Sacro Cuore, nel primo altare a sinistra. Oggi, a Roma, viene presentata la nuova Enciclica di Papa Francesco “Dilexit Nos” sul Sacro Cuore di Gesù.
Ad annunciarla era stato lo stesso Papa Francesco, durante l’udienza del 5 giugno scorso. “Stiamo percorrendo questo mese dedicato al Sacro Cuore”, le parole del Santo Padre: “Il 27 dicembre dello scorso anno ricorreva il 350° anniversario della prima manifestazione del Sacro Cuore di Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque. In quell’occasione si è aperto un periodo di celebrazioni che si concluderà il 27 giugno del prossimo anno. Per questo sono lieto di preparare il documento che raccolga le preziose riflessioni di testi magisteriali precedenti e di una lunga storia che risale alle Sacre Scritture, per riproporre oggi, a tutta la Chiesa, questo culto carico di bellezza spirituale. Credo che ci farà molto bene meditare su vari aspetti dell’amore del Signore che possano illuminare il cammino del rinnovamento ecclesiale; ma anche che dicano qualcosa di significativo a un mondo che sembra aver perso il cuore”. Dilexit nos è la quarta enciclica di Bergoglio, dopo Lumen fidei (29 giugno 2013), scritta a quattro mani con Benedetto XVI; Laudato si’ (24 maggio 2015) e Fratelli tutti (3 ottobre 2020).
“Il disegno del Signore sussiste per sempre / i progetti del suo cuore per tutte le generazioni” (Salmo 23 – liturgia del giorno)
23 OTTOBRE 2024
Alla messa delle 10:30 ha concelebrato padre Antonio, gesuita di San Fedele di Milano. Musicista. Abbiamo parlato dello stato della musica sacra in Italia. Afferma che la maggior parte del nostro repertorio è nato negli anni del dopo concilio, da un entusiasmo di fede, soprattutto dentro ai movimenti, ma non supportato da una proporzionata cultura musicale. Da qui un repertorio non di grande valore. Diversa per esempio la situazione in Francia, dove è rimasta la tradizione di musicisti sacri, organisti, almeno nelle grandi cappelle, che hanno prodotto un repertorio di qualità superiore. “Ma più che criticare o lamentarsi è il caso di lavorare, lentamente, faticosamente, gradualmente, con intelligenza, per elevare la qualità del nostro repertorio. Da noi quasi sempre si procede così: c’è una melodia sulla quale vengono inserite delle parole. Mentre la musica sacra, che al servizio della liturgia, in essa prevale il testo, e su di esso si costruisce la musica”. Queste riflessioni mi portano a pensare che forse uno dei servizi che può fare la basilica di San Luca, per la sua centralità, la sua importanza e il suo rapporto con la cultura, costituire una scuola musicale, soprattutto di ricerca e nuova produzione, come “giardino della musica”, in cui , come nei giardini naturali, si semina, piantuma, sperimenta, impara, irriga, si gode e si offre.
POSTFAZIONE
Cominciamo da oggi la stesura di un Diario del Santuario. Una sollecitazione dei nostri Superiori, esorta a fare memoria e a condividere la ricca vita della Basilica di San Luca. Ogni giorno si intrecciano esperienze importanti, interiori ed esteriori. Visite, incontri, eventi, illuminazione spirituali, che la presenza della Santa Vergine mette in atto. Come il saggio del Vangelo che “estrae dal buon tesoro del suo cuore, cose antiche e cose nuove” anche noi ci disponiamo, tramite la narrazione, a conoscerle, custodirle, condividerle. Le note sono redatte da don Remo Resca, Rettore del Santuario